Cambiare è difficile? A volte è decisamente molto difficile, le scelte importanti possono spaventare. Se stai decidendo di cambiare qualcosa di importante nella tua vita c’è un “rituale” particolarmente intenso che potresti eseguire.
Sul web si trovano varie versioni di questo procedimento, condite di motivazioni spirituali. Chiarisco subito che io non sono interessato a interpretazioni new-age o similari, tuttavia questo procedimento può aumentare la tua consapevolezza nel cambiamento, perché contiene un atto fortemente simbolico di rottura con il presente. Un atto che richiede consapevolezza e forza. Molti anni fa anche io ho svolto questo procedimento nel momento di travaglio per una una scelta molto difficile a livello professionale. Se vuoi sapere com’è andata, se ha funzionato, scrivimi. Sarò lieto di confidarmi con te e raccontarti le cose che non ho scritto qui.
Questa è la mia versione, per eseguirla ti serviranno due momenti distinti.
Prendi il tempo per riflettere in solitudine, spegni ogni fonte di distrazione, se vuoi metti una musica che ti favorisca manifestazioni emotive. È importante che niente e nessuno ti distragga da ciò che stai per fare. Il mio consiglio è quello di dedicare una serata, prima di coricarsi.
- Prendi un foglio di carta, se possibile una carta bella, preziosa, poiché dovrà contenere pezzi importanti e dolorosi della tua vita. Prendi anche una penna o una matita, dovrai scrivere a mano.
- Siediti comodamente
- Dividi il foglio in verticale, in due metà.
- Nella colonna di sinistra fai una lista di tutte le cose brutte che vorresti lasciarti alle spalle. Ad esempio se vuoi cambiare lavoro fai un elenco dei momenti che ti fanno o ti hanno fatto male nell’attuale situazione lavorativa. Non dimenticare nulla, scrivi anche le cose più difficili, quelle per le quali hai sofferto o stai ancora soffrendo
- Nella colonna di destra, a fianco di ciascuna cosa che hai scritto a sinistra, scrivi le emozioni che hai vissuto. Scava dentro di te e cerca di rivivere quel momento. Scrivi cosa hai provato e cosa stai provando a ricordarlo, anche a livello fisico, scrivi i pensieri anche brutti che riaffiorano. Non scrivere la “diagnosi”, non scrivere “ansia”, ma scrivi cosa provi: respiro corto, nausea, tremori… Trasferisci sulla carta le lacrime, l’odio, i desideri cattivi, la rabbia, il senso di prigionia, racconta come ti senti quando percepisci che ti stanno “tirando giù”, quando ti sembra tutto inutile… scrivi tutto quello che hai sentito dentro o stai rivivendo senza censura e senza timore. Potresti trovare difficile questo compito, per questo serve tempo. Se senti il bisogno fermati, stacca gli occhi dal foglio, bevi acqua e respira.
- Lascia passare la notte. Al risveglio potrai aggiungere altre cose alla lista, se riaffiorano.
- Prepararti a uscire presto domani mattina, hai una cosa importante da fare e il mio consiglio è quello di non trovare scuse per rimandare. La seconda parte è decisiva e se la rimanderai dovrai riflettere sul perché. Forse non vuoi davvero cambiare?
Cambiare è già difficile di suo, rimandare potrebbe peggiorarne la difficoltà.
La mattina seguente, se puoi fallo all’alba, recati sotto un albero. Può essere un albero nel tuo giardino o in un parco, in un campo, lungo un argine… Sono importanti due cose: deve essere una situazione in cui non ti disturba nessuno, meglio se proprio non c’è nessuno in giro. L’albero deve essere solido, con un futuro, perché ogni tanto, nei momenti di stanchezza, potresti tornare da lui e abbracciarlo per rinnovare l’ancoraggio a questo momento. Porta con te: il foglio con la lista, uno strumento da giardinaggio per scavare un piccolo buco, una bottiglietta d’acqua, dei fiammiferi o un accendino.
Muovendoti lentamente, senza fretta, procedi con la parte finale del “rito”.
Siediti a terra o inginocchiati ai piedi dell’albero. Scava qualche centimetro di terra, pulisci bene attorno allo scavo, togli foglie secche, aghi di pino e altre cose infiammabili.
- Metti nel buco il foglio di carta, puoi anche accartocciarlo. Ora brucialo. Fai in modo che tutta la carta diventi cenere, e con essa le cose che vuoi abbandonare nel tuo passato. Se pensi di avere difficoltà con questa parte puoi bruciare il foglio in una ciotola/bicchiere che protegga la fiamma dal vento e non faccia volare scintille.
- Osserva il fuoco che si alimenta del tuo dolore e lo trasforma in energia.
- Quando il foglio è bruciato bagna la cenere con l’acqua, in questo modo avrai riuniti tutti gli Elementi.
- Ricopri con la terra e nascondi le tracce dello scavo con sassi, foglie, ecc.
- Fai un lungo respiro e butta fuori tutta l’aria, falla risalire dal profondo. Fallo tre volte.
- Ora alzati e abbraccia l’albero che si nutrirà della cenere del tuo passato.
Ora, se puoi, prenditi qualche ora di libertà e dedicati all’ascolto di te. Come ti senti?
Se vuoi puoi scrivermi o lasciare un commento qua sotto, o sui social. Raccontami com’è andata, come ti senti, dimmi se questo procedimento ti ha aiutato a rendere il cambiamento desiderato meno difficile… Se poi ti serve l’aiuto di un coach sono a disposizione.
Sul “rito” in generale, per chi volesse approfondire, c’è un interessante contenuto qui
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